Il direttore di Tuttomercatoweb.com e di SportItalia, Michele Criscitiello, celebra l'arrivo alla Fiorentina di Luis Muriel, tessendo le lodi del direttore generale dell'area tecnica viola, Pantaleo Corvino: "La ciliegina è stata la corsa a Muriel, peccato che il Milan sia partito quando Corvino aveva già le braccia al cielo ad un metro dal traguardo. A proposito di Muriel, Pantaleo ha fatto un grande acquisto. E' vero che parliamo di un eterno incompiuto, questo è Luis, ma se si sblocca e se indovina la stagione nella piazza giusta potrà risultare davvero devastante a campo aperto. Firenze è la piazza ideale per Muriel. Non è Milano, neanche Roma o Napoli ma non è neanche Udine. Firenze è calda e ti "opprime" il giusto. Muriel ha bisogno di sentirsi calciatore vero ma, allo stesso tempo, deve essere messo nelle condizioni di fare stadio-casa, casa-stadio. Non può giocare con Simeone? Forse i due non possono coesistere. Non tanto perché si calpestano i piedi ma perché farli giocare insieme significherebbe inventarsi un ruolo per Chiesa. Ai tempi di Udine, Muriel veniva considerato il nuovo Sanchez. Entrava e segnava. Una stagione fece 11 gol in 22 giornate. Guidolin non lo gestì benissimo e lui pensava a troppe cose prima del calcio. Poi, con la nascita della bambina, è maturato ma è rimasto un aspirante fenomeno. Tra lui e Cuadrado tutti preferivano Muriel ma uno, Cuadrado, oltre le gambe aveva anche la testa, invece, Luis spesso la testa la lasciava al mattino sul comodino e affrontava la giornata con i piedi".


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