MOENA – Paulo Sousa e Mauro Zarate. Il tecnico portoghese si è soffermato a lungo con l’attaccante argentino per fargli una reprimenda e fargli capire che cosa doveva fare e cosa non doveva fare in campo. Tutto ciò è avvenuto durante l’intervallo della partitella in famiglia che ha chiuso l’allenamento della Fiorentina.
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Peccato sarebbe un buon giocatore ma ha mezzo cervello.
Questo è una mina vagante…
Lo ha detto lui stesso d’altronde che non ha una posizione precisa in campo…
Pensa di giocare ovunque ma qui non siamo tra amici oppure a livelli amatoriali…
Così facendo mette in difficoltà i compagni durante le partite…
Poi potrebbe permetterselo un certo Cristiano Ronaldo che è un Campione e segna sempre (di giocare ovunque) non certo lui che è poco costante!
Se Rossi sta bene allora Zarate può partire per me!