Premesso che nessuno è in grado di conoscere le reali condizioni di David Pizarro, né oggi, né prima della partita di Udine o delle gare delle Nazionali, sa comunque un po’ di beffa per la Fiorentina il fatto che il Pek abbia risposto correttamente alla chiamata della Roja, disputando anche uno spezzone di Cile-Iran, per tornare poi da indisponibile a Firenze. In questi casi diventano decisive le convocazioni dei tecnici dei club: è chiaro che se il calciatore in questione viene inserito in lista dalla propria squadra, diventa automaticamente arruolabile anche per la Nazionale. Va ricordato per altro che il ct Sampaoli aveva inizialmente rinunciato alla convocazione di Pizarro, dopo la sua assenza dalla gara europea con la Roma, per poi tornare sui suoi passi in virtù della presenza del cileno a Udine. Il Pek però il campo in maglia viola non lo vede dalla gara d’andata con i giallorossi, ovvero dallo scorso 12 marzo. Quasi un mese quindi. Decisiva anche la volontà del regista viola e resta tutto da dimostrare che poi quella mezz’ora in amichevole abbia effettivamente peggiorato la situazione; restano però i fatti: Pizarro è infortunato per la Fiorentina ma non per il Cile. Un paradosso che lascia un po’ interdetti a dirla tutta.
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Se non gioca oggi contro la SAMP mi può stare anche bene vista la tattica delle ripartenze adottata dalla squadra blu-cerchiata. Però se il PEK non giocasse anche contro la RUBBENTUS allora Montella, convocandolo per Udine, si è tirato la zappa sui piedi. Spero vivamente che il PEK martedi sera sia in campo.
Montella non l’ha fatto giocare solo perché la Samp e’ molto abile nella interdizione e nelle ripartenze.
Il Pek non è veloce e potrebbe essere vittima. Ha fatto bene Montella che lo ha risparmiato per la Giuve.
Sempre Forza Viola!!!!!