E' normale per tutti i dirigenti di squadre di calcio essere diffidenti nei confronti di Giuseppe Rossi. Ovviamente non tanto per le sue doti tecniche che sono indiscutibili, quanto per le sue condizioni fisiche, con i continui infortuni, gravi, che lo hanno portato ai margini del calcio che conta fino a farlo diventare un 'disoccupato' a soli 31 anni.

Detto questo, al di là di quella che possa essere stata la prima risposta di Corvino all'agente del calciatore, crediamo che riprenderlo alla Fiorentina possa essere una scommessa in cui il club viola avrebbe solo da guadagnarci. Ci spieghiamo meglio. Rossi non ha alcuna pretesa né economica, né tecnica. In pratica lo potresti prendere pagando un ingaggio basso, addirittura anche a gettone, con magari alcuni bonus stabiliti in precedenza. E' disposto a rimettersi in gioco fino alla fine della stagione e, nel caso i viola ritenessero possa essere utile anche per la prossima, è possibile garantirsi un'opzione sul suo futuro. Seconda di poi non verrebbe certo, almeno all'inizio, per fare il titolare e quindi non creerebbe problemi né al tecnico, né allo spogliatoio. Infine, la Fiorentina ha dei problemi in attacco e Rossi è uno che vede la porta come pochi: può segnare da vicino, da lontano, da fermo, in movimento, ha una varietà di colpi tale che può essere un'arma.

Certo, c'è la possibilità, come tutte le scommesse, anche di perderla, ma un conto è buttar via milioni, altro qualche decina di migliaia di euro, che per una società di calcio di Serie A del livello della Fiorentina sono spiccioli. Ma se la vincessi invece avresti fatto bingo con un colpo di mercato non propriamente a zero, ma quasi. Per questo motivo, fossimo in Corvino, una bella e seria riflessione, da questo punto di vista, la faremmo sicuramente.


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