Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento per Radio Bruno, ha avuto modo ti tornare a parlare del caso Vlahovic, e della diatriba creatasi tra l'entourage del giocatore e la dirigenza viola. Queste le sue parole:

"Sono dell'idea che di qui a poco alla Fiorentina arriveranno offerte importanti per l'acquisto di Vlahovic: non ho notizie certe ma il suo rendimento in campo ha attirato le attenzioni di tutti. Allo stesso tempo ovviamente non so niente su cosa possano volere gli agenti. Sembra che siano pronti ad ascoltare soltanto solo top club, squadre dal grandissimo nome che possano garantire loro entrate importanti. Proprio per questo al momento la situazione è in stallo, tutto si è bloccato. Come abbiamo appreso negli ultimi giorni, offerte come quella dell'Arsenal adesso non vengono prese in considerazione dal giocatore. Questo perchè credo che i calciatori, oltre ai soldi, abbiano l'ambizione di vincere, di raggiungere più risultati possibili. Ikoné ha dato un segnale importante scegliendo la Fiorentina: fino a poco fa chiunque voleva lasciare la Fiorentina, adesso la situazione è diversa e in molti parlano del club viola. Il patrimonio che ha portato Italiano è importante, deve essere preservato e sfruttato in futuro. Se non ci sono i risultati, come ormai siamo abituati da un po' di tempo, è più difficile fare mercato. La battaglia di Commisso? Questo tipo di situazioni, e mi riferisco alla guerra aperta ai procuratori, vanno affrontate assieme a degli alleati, non si può pretendere di sovvertire un sistema da soli. L'intervista del presidente al New York Times mi ha lasciato perplesso per le tempistiche con cui è uscita: com'è possibile che un'intervista del genere venga pubblicata due mesi dopo la sua realizzazione. Rocco è diverso dalla stragrande maggioranza dei presidenti che ci sono in Italia, ma quello che temo è una ritorsione del sistema calcio Italiano".


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