Battere anche la terza neopromossa della Serie A, provando a restare nel solco delle gare già vinte contro Verona e Benevento, 8 gol in due partite e nemmeno una rete al passivo. Oltre ai punti, c’è anche da chiudere la porta. Diciassette, fin qui, i gol incassati, 6 in più della scorsa stagione (quando però doveva ancora essere recuperata la sfida sospesa contro il Genoa, persa poi per 1-0), e solo tre in meno rispetto alla prossima avversaria, la squadra allenata dall’ex tecnico della Primavera Semplici. C’è da trovare il giusto punto d’equilibrio anche perché, numeri alla mano, i viola si scoprono spesso vulnerabili, nella prima mezz’ora di gioco (quando sono state subite il 42% delle reti), nel primo quarto d’ora della ripresa (il 24%) e nei quindici minuti finali (16%): come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, l’attenzione non potrà più calare.

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