Momento cruciale per decidere le sorti del nuovo stadio della Fiorentina. Ma ormai una cosa è certa: sarà a Firenze


Come vi avevamo anticipato che a Firenze sarebbe nato il nuovo stadio, quando tutti parlavano di restyling, vi confermiamo che non esistono due possibilità per il nuovo impianto. Si farà a Firenze. Alla Mercafir (anche se qualche ostacolo ancora da superare esiste e i tempi potrebbero non essere così brevi), ma sei mesi più sei mesi meno, nascerà li. E la seconda metà del 2024 dovrebbe essere la data giusta per il taglio del nastro. Niente Campi, niente ipotesi suggestive ma poco percorribili dopo che Firenze si è svegliata, dopo che il Sindaco (sicuramente messo alle strette da una proprietà che ha osservato e ascoltato tutti) ha messo in vendita, o per meglio dire sta approntando le procedure per mettere in vendita, una parte dell’area.

Oggi, per una serie illimitata di motivi, conviene a tutti costruire il nuovo impianto lì. Nel territorio fiorentino. Altre ipotesi sarebbero state prese in considerazione solo e soltanto se, nel capoluogo toscano, non avessero accelerato. Diciamo che all’ultima chiamata possibile Firenze ha risposto presente, e allora non sembrano esserci più dubbi. Di nessun tipo. Da adesso in poi si lavorerà giorno e notte solo in questa direzione. E presto il presidente della Fiorentina Commisso, atteso a Firenze nei prossimi giorni, potrebbe addirittura annunciare la chiusura della trattativa con l’amministrazione comunale di Palazzo Vecchio. Proprio per spazzare via altre ipotesi, altri avvicinamenti che in queste ore non sono mancati.

Commisso ha scelto Firenze e adesso lavorerà per rendere il più spettacolare possibile il nuovo impianto. Finalmente uno stadio all’avanguardia. Qualche idea chiaramente c’è già, ma chi parla di modelli da imitare o da copiare sbaglia. Sarà uno stadio nuovo, con un disegno nuovo, con un'idea nuova. Non sarà copiato niente, proprio perché Firenze e la fiorentini sarà parte integrante anche dal punto di vista architettonico del nuovo impianto. Dopo anni, anzi decine d’anni finalmente ci siamo. Fast, fast, fast. Dopo il centro sportivo anche il nuovo stadio. Sembra un sogno, e non è finita qui. Appena Commisso arriverà a Firenze (sarà allo stadio domenica con la Lazio e si tratterrà in città almeno per una decina di giorni), incontrerà subito Nardella e gli presenterà un paio di idee, che ha già in cantiere. E poi vorrà chiarezza, da mettere nero su bianco, sulle tempistiche. Interessa più questo che l’aspetto economico, per il quale una intesa di massima c’è già.

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