Passi all'indietro e anche giganti. Il difensore della Fiorentina, Nikola Milenkovic, si avvicina al divorzio con il club, probabilmente nella peggiore maniera possibile. Anche contro il Genoa non è stato certamente esente da colpe sulla rete realizzata da Destro e non è certamente la prima volta che succede nel corso di questa stagione.

Perché questa involuzione da parte del serbo? Quali possono essere i fattori che hanno portato uno dei difensori più interessanti dell'intero panorama europeo ad avere un rendimento simile? Domande che Fiorentinanews.com ha rivolto all'ex difensore viola e dei Rangers Glasgow, Lorenzo Amoruso. "Credo che abbia fatto passi indietro per una serie di situazioni - ha detto - credo che non viva tranquillamente la decisione del procuratore di portarlo via da Firenze. Poi le pressioni su di lui sono aumentate e non c'è una grande tranquillità anche nel club. Ancora potrei aggiungere il rendimento basso di molti dei suoi compagni di squadra, senza dimenticarci i cambi di allenatore".

Poi Amoruso aggiunge: "Credo che il suo procuratore abbia sbagliato tempi e modi per decidere di rompere i rapporti con il club. La Fiorentina meritava un riconoscimento in questo senso per averlo valorizzato. Se dovesse trasferirsi in grandi squadre come si legge, le pressioni saranno più alte di quelle alle quali è stato sottoposto a Firenze e potrebbe non esserci la giusta maturazione. Tutti i difensori commettono errori, anche il sottoscritto ne ha fatti diversi. Solo che io, dai miei errori ho imparato la lezione e difficilmente all'interno di una stessa stagione ci sono ricaduto. Quando gli sbagli che fai cominciano ad essere più di uno e per giunta simili, come mancanza di attenzione, concentrazione qualche problema c'è. Come si dice, errare è umano, perseverare è diabolico".

Ma può valere 30 milioni di euro il cartellino di Milenkovic? Amoruso risponde così a questa domanda: "A livello fisico potrebbe fare la differenza anche se non è molto tecnico. In due anni però non l'ho mai visto molto migliorato e questo è il problema. Prandelli ha dato fiducia a Vlahovic e l'attaccante è cambiato molto. Milenkovic ha avuto quattro allenatori diversi ed è rimasto questo, tu il tuo ce lo devi mettere per salire di livello. I trenta milioni di cui si parla sono una cifra importantissima, chi dovesse comprarlo però paga il potenziale, che abbiamo visto tutti, non il progresso. Ho dubbi che la Fiorentina possa arrivare ad incassare questa cifra. Il Manchester United, ve lo dico con certezza, a questa somma non ci arriva. Il giocatore credo che dovrà ridimensionarsi molto, perché non è uno che fa la differenza".


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