In una lunga intervista rilasciata a Il Tirreno, la bandiera della Fiorentina ed ex dirigente viola Giancarlo Antognoni ha parlato di alcune vicende dal passato, partendo da quell'offerta irrinunciabile che la Juventus aveva presentato a Melloni: "Mi chiamò il presidente, mi disse che i bianconeri ci avrebbero dato due miliardi e due giocatori importanti. Però mi disse anche a Firenze sarebbe scoppiata una rivolta se me ne fossi andato, quasi lo avevano minacciato".

E poi ha aggiunto: "Io ci pensai un po'. Avevo già conosciuto Torino e non mi era piaciuta. Una città fredda, grigia e pure pericolosa in quegli anni Settanta. Il discorso fu chiuso in fretta, e mi ricordo che qualche anno dopo l'avvocato Agnelli mi rimproverò dicendomi che ero l'unico giocatore ad aver rifiutato la Juventus. Nell'80 invece fu la Roma a chiedermi, andai con mia moglie Rita a casa del presidente Viola. Ci offrì un attico spettacolare, ma io rimasi alla Fiorentina perché stava arrivando Pontello che aveva grandi progetti".


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