Giancarlo Antognoni, dirigente della Fiorentina e storica bandiera del club, ha parlato così a Toscana TV: "Come sto? Lo spirito è sempre quello di un ragazzo. Stare con i giovani ti dà la spinta per proseguire in questo sport così bello. Quarantena? Sono sempre stato abituato a stare all'aperto. Mi adeguo come fanno tutti. Questo compleanno me lo ricorderò sempre perché è stato anomalo: tutti ci ricorderemo di questo periodo, il 2020 per ora è stato negativo. Ho ricevuto auguri da tantissime persone, è stata un'apoteosi. Anche dalle autorità del calcio, come Ceferin, Infantino, Malagò e Gravina".

Antognoni prosegue parlando degli ultimi tre presidenti della Fiorentina: "Hanno dato tutti qualcosa di buono. Cecchi Gori ha vinto qualcosa, i Della Valle hanno riportato la squadra in una buona situazione di classifica facendo la Champions League, Commisso infine sta provando a riportarla ai fasti di un tempo. Rocco assomiglia a Cecchi Gori come mentalità e conduzione familiare delle proprie azienda. Iachini? Ogni allenatore è diverso, conta sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli giocatori. Chi mi ha colpito? Direi Milenkovic, anche se non è una sorpresa ma una realtà. Castrovilli è il miglior giovane italiano con Sensi e Tonali: ce lo teniamo stretto. Ribery? Ci è mancato molto. Lo aspetteremo per quando torneremo a giocare".

 

💬 Commenti