Alla guida della Primavera della Fiorentina, Alberto Aquilani è riuscito già ad ottenere due Coppe Italia e una Supercoppa di categoria, ma soprattutto sta cercando di allevare quelli che dovrebbero essere i calciatori del futuro del club viola: "Se alleni la Primavera non devi essere giudicato solo per i risultati - ci tiene a precisare Aquilani in un'intervista rilasciata a La Nazione - Ogni giocatore che viene chiamato ad allenarsi con la prima squadra per me è un successo. Se poi viene convocato lo è di più".

Su Italiano: "Un tecnico che ho sempre stimato per le sue idee di gioco. Sta facendo grandi cose. Sapevo che quei giocatori non erano scarsi. A volte sono le motivazioni a le idee a stravolgere tutto".

Su Commisso specifica: "Il presidente è venuto a sostenerci nel freddo quando già non stava bene. Lui è un uomo generoso capace di comunicare entusiasmo".

Infine, sulla scelta di Firenze: "Beh, una società nuova e ambiziosa. E poi il rapporto con Daniele Pradè. Ma soprattutto i ricordi degli anni in cui indossavo la maglia viola. Sono tutti nel mio cuore. Insieme a Roma, dove sono nato, questa è la mia città. La amo, la vivo, l’ho scelta".


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