Il ritiro di Moena è iniziato da una settimana e tra i giocatori della Fiorentina ce ne sono alcuni che hanno reso particolarmente bene, come ad esempio Saponara e Sottil. Di loro e di Vincenzo Italiano, la redazione di Fiorentinanews.com ha parlato con il procuratore e intermediario di mercato Eugenio Ascari:

Nella prima settimana di ritiro alcuni giocatori che sembravano fuori dai giochi, su tutti Saponara e Callejon, hanno fatto vedere buone cose. Possono diventare delle risorse per Italiano o si tratta solo di suggestioni estive?

“Quando cambia l’allenatore certe gerarchie vengono riviste, di conseguenza le cose possono cambiare per alcuni giocatori. Callejon potrebbe essere rilanciato, anche se credo che la Fiorentina non si opporrebbe qualora si concretizzasse l’ipotesi di cederlo alla Lazio. Quanto a Saponara, il fatto che allo Spezia con Italiano abbia fatto bene può agevolare la sua permanenza in viola, magari con il ruolo di alternativa come esterno d’attacco. Resta un giocatore affidabile e comunque più giovane di Callejon, quindi se dovessi scegliere chi confermare tra i due punterei più su Saponara, anche per una questione di stipendio”.

Tra i giocatori che hanno maggiormente sorpreso a Moena c’è Riccardo Sottil, già etichettato come il nuovo Chiesa. Appellativi a parte, può diventare il titolare della Fiorentina di Italiano?

“Penso che possa fare molto bene, il potenziale è altissimo. Rispetto a Chiesa magari ha meno forza e meno gamba, ma nell’uno contro uno è mostruoso perché possiede una grande tecnica. Ha fatto bene a Cagliari e ricordiamoci che ha solo 22 anni, penso che si meriti l’opportunità di dimostrare anche a Firenze il suo valore. L’inizio di ritiro è stato incoraggiante, e poi valorizzare i giocatori del vivaio dovrebbe essere una delle missioni principali della Fiorentina. Farlo con continuità, anziché andare a cercare giocatori altrove a costi onerosi, sarebbe un grande risultato”.

Italiano finora ha dimostrato personalità, agonismo e voglia di fare bene: che opinione si è fatto di lui?

“E’ un buon allenatore con un metodo completamente diverso rispetto a Prandelli e Iachini, ma è ancora presto per parlare di cambio di passo. Certo per lui parlano i risultati, finora è sempre salito di un gradino e mi auguro che lo faccia di nuovo perché la Fiorentina rappresenta un salto in avanti notevole rispetto allo Spezia. Spero che riesca anche a Firenze a proporre le sue idee di gioco e il suo calcio propositivo”.


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