Talento in abbondanza, ma poca concretezza e anche un po’ di sfortuna. Riccardo Saponara non è riuscito ad imporsi con la maglia della Fiorentina. Dopo il treno perso col Milan, a Firenze il classe ’91 romagnolo ha avuto l’occasione della carriera, ma non l’ha colta. I problemi fisici e la poca duttilità tattica lo hanno penalizzato e rallentato, e prima con Sousa e poi con Pioli non ha mai avuto continuità. Un mese giocato ad alti livelli, tra Marzo ed Aprile del 2018, non può bastare per un investimento di quasi 10 milioni di euro. 3 sole reti, sommate a 7 assist, in 32 presenze totali: la scommessa di Pantaleo Corvino non ha pagato. Alla soglia dei 29 anni, Saponara resta un calciatore sbocciato a metà. Le esperienze in prestito alla Sampdoria ed al Genoa sono state costellate di infortuni, ed il giocatore lo scorso Gennaio è passato al Lecce.


Sotto la guida di Fabio Liverani Saponara si sta disimpegnando piuttosto bene. Dopo le ottime prove con Torino e Napoli, è andato in gol nella rovinosa sconfitta con l’Atalanta. Altre due partite invece le ha perse per le consuete noie muscolari. La squadra salentina sembra interessata a rilevare il giocatore, in scadenza di contratto con la Fiorentina nel 2021, fuori dal progetto gigliato. ‘Abbiamo un accordo con la Fiorentina per parlare del riscatto’, ha detto nei giorni scorsi il presidente leccese Sticchi Damiani. Nel calcio mai dire mai, ma la sensazione è che l’avventura del 28enne trequartista sulle rive dell’Arno sia ormai arrivata al capolinea.


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