Badelj e quella unità di intenti con Pulgar che può soltanto migliorare
L’opinione dei tifosi viola è stata un po’ divisa fin dal momento del ritorno di Milan Badelj, e questa mini scissione, se così si può chiamare, si ripete se diamo un’occhiata a quanto fatto sul campo. Se la Fiorentina infatti contro la Juventus poco più di due settimane ha giocato in modo sopraffino per lunghi tratti di gara contro i bianconeri c’è anche da dire che il centrocampista croato ha messo un certo ordine in campo. Non sarà stata una gara paragonabile ai livelli di quando, nella precedente esperienza in viola, il suddetto regista dettava con grande precisione e tempismo i tempi di gioco, ma qualcosina in più rispetto alle precedenti gare si è potuto notare. Un giudizio però tutto da rivedere dato che nelle due partite contro Atalanta e Sampdoria, nonostante il risultato, il regista viola ha svolto si il suo “compitino”, ma senza dare sfoggio di tutto il suo livello tecnico e qualitativo. Può essere che la sua posizione in campo ravvicinata a Erik Pulgar, che ha caratteristiche abbastanza simili, non sia ancora del tutto raffinata, ma per dare continuità alla manovra di tutta la squadra sarà importante che questa “unione” in mediana si rafforzi il più possibile e in tempi rapidi. Dopotutto è dalle loro parti che deve partire gran parte dell’impostazione del gioco viola.
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