Il ritorno di Badelj non entusiasma, ma serve a Pradè per occupare temporaneamente quella posizione di regista rimasta finora vuota


Milan Badelj, salvo colpi di scena, tornerà a vestire la maglia della Fiorentina. Un'operazione che ha già fatto storcere il naso a molti tifosi, che si sono affrettati a definire il croato una "minestra riscaldata". In effetti, riprendere un calciatore che era andato via solo un anno fa non è proprio un colpo da pelle d'oca, tuttavia è abbastanza facile capire i motivi che hanno spinto Pradè ad effettuarlo. Badelj, che arriverà in prestito con diritto di riscatto, ha tutta l'aria di essere una soluzione temporanea, nell'immediato o al massimo per un anno. Il croato serve a riempire quel buco nel ruolo di regista che ci ha attanagliato per tutta la scorsa stagione. Una sorta di assicurazione, preparata mentre magari si cerca un nome migliore in quella posizione. E, qualora non dovesse arrivare o si preferisse puntare su altro, Badelj sarebbe già lì, pronto e assolutamente capace di rendersi di nuovo utile. Non facciamoci ingannare, dunque: le campagne acquisti sono fatte di grandi colpi e di altri meno appariscenti, ma intelligenti: Milan Badelj è uno di questi.

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