Allenatore toscano con tante esperienze anche in Serie A, Silvio Baldini a Lady Radio ha parlato così della realtà viola attuale: "Ultimamente Montella era stato messo sulla graticola, poi è bastato l’arrivo di Ribery e tutto è cambiato. Ma non basta l’inserimento di un giocatore se non c’è lavoro dietro e Montella è stato molto solo per un lungo periodo, prima che i risultati cambiassero. Il suo lavoro non veniva valorizzato all'inizio (fine scorsa stagione ndr), perché gli interpreti non erano nella giusta condizione mentale. Ho sempre sostenuto la parte più debole e per questo ho fatto un tifo sfrenato per Montella, perché uscisse da questa condizione. Chi ha la capacità di soffrire poi viene premiato quando ne viene fuori e per questo oggi sono felice per Montella. Attacco della Fiorentina? La squadra viola ha iniziato a cambiare quando è scoccata la scintilla, per la quale Ribery è stato decisivo, ma le idee di Montella c’erano già. E ora Vincenzo sta sicuramente pensando a come rendere più incisiva la sua squadra, con un centrocampista in meno e un attaccante in più magari. Bisogna solo aver pazienza e non riportare pessimismo appena c’è un passo falso. Firenze è una delle piazze più belle ma anche più difficili in Italia, penso sia più facile allenare la Juventus. Il tifoso viola è per cultura uno che vuole tutto e subito ma io preferisco un fiorentino rispetto a un torinese, perché ci tengo comunque al senso di appartenenza. La cultura che c’è a Firenze ha permesso a tutto il mondo di svilupparsi. A volte servirebbe un po’ più di pazienza, anche se averne poca è un po' nell'essenza di Firenze".


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