L'ex portiere della LazioMarco Ballotta, ospite su Lady Radio, ha detto la sua proiettandosi verso la prossima sfida che dovranno affrontare Iachini e i suoi. Da ex portiere poi, ecco la sua valutazione sull'estremo difensore della Fiorentina: "Dragowski non mi entusiasma. Fino ad anno scorso aveva avuto molti alti e bassi, ma quest'anno ha fatto bene e va riconosciuto. Il portiere lo vedi nell'arco di un paio d'anni, a me non trasmette la sicurezza che un portiere deve dare. In questa stagione si sta trovando bene, sta facendo un'annata importante altrimenti chissà dove sarebbe la Fiorentina. Uscite difettose? Possono essere anche i palloni, ma dipende dalle traiettorie. Molti non escono nemmeno su palle lente perché si ha paura di sbagliare. Donnarumma invece è strafottente, esce e toglie tante castagne dal fuoco. Bisogna provare e riprovare altrimenti non si impara mai. Ce li ricordiamo quelli che sulle palle alte erano forti perché non erano tantissimi. L'importanza del giocare con i piedi per un portiere? Il portiere deve parare, adesso stiamo esagerando. Se è bravo con i piedi è un completamento, l'80% si gioca con i piedi, ma sono passaggi dove non devi aver paura... Sono ere, momenti dove si deve cercare di cambiare qualcosa, ma presto si tornerà alla normalità".

Come riesce la Lazio a tenere big? "Li hanno acquistati a poco prezzo. Loro hanno preso giovani, ma non a cifre esagerate. A livello economico sono molto equilibrati e non esposti, difficilmente arriva il giocatore che costa 50 milioni di euro. Dipende sempre che campionato vogliono fare, ora sono nel limbo e non fanno acquisti nemmeno per poter ambire ad arrivare in Champions tutti gli anni. La squadra è forte negli 11, ma chi subentra a volte fa fatica.

Attaccante più forte incontrato in carriera? "Chi mi ha fatto più gol è Batistuta. Uno dei più bravi che ho incontrati, Ronaldo stesso, il Fenomeno. Partita del Franchi? C'è necessità per la Fiorentina di fare risultato in quanto ha gare delicate. In qualche modo deve fare punti, non si può cambiare ora, i giocatori sono quelli. Non importa come, ma devono portare a casa qualcosa. Sabato sarà impegnativa per i viola, davanti la Lazio in contropiede è micidiale, Correa è in forma strepitosa, Immobile sembra tornato dopo una pausa di gol mai avuta prima, però si parte sempre da 0-0.


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