Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Fiorentina, ha parlato anche di altre tematiche nel corso dell'intervista a Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera. Queste le sue parole: "Tra 40 giorni sapremo se potrò tornare a camminare normalmente. Le mie caviglie sono fragili per costituzione e andavo avanti a furia di infiltrazioni e antidolorifici. L’impegno con la società, con il pubblico, con me stesso era troppo importante. Scendevo in campo in condizioni impossibili. Ero il Re Leone, Batigol il guerriero e stringevo i denti". Batistuta si sofferma anche sull'impatto con Firenze: "Mi trovai a disagio. La città mi sembrava piccola e tutto era antico. Solo più tardi mi resi conto della meraviglia che avevo intorno".

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