Parla dei nuovi e delle sentenze legate al mercato, che dovranno arrivare da qui a un mese, Benedetto Ferrara sulle colonne di Repubblica: "Un mese per capire, per affrontare problemi, giudicare il rendimento dei giocatori, decidere chi va e chi resta tra gli ultimi arrivati, tra i quali, al momento, a detta di tutti, se ne salva solo uno (due col portiere), che tra l'altro ha giocato un pugno di minuti facendo capire di essere un giocatore vero. Il suo nome è David Hancko, classe '97, talento slovacco in cui la società crede molto e futuro titolare quando Biraghi emigrerà altrove. Forse a giugno, vedremo...  Ma ora potrebbe essere il momento di altri due misteri di mercato: il primo è Ceccherini... poi c'è Norgaard, che improvvisamente è spuntato dal nulla per riempire le pagine dei giornali con l’autocertificazione della propria esistenza. Se entra lui Veretout torna all'antico, cioè a dare il meglio di sé. Le sue possibilità sono elevate, anche se il suo esordio da titolare metterebbe da parte Gerson, che comunque è patrimonio della Roma. Il che racconta anche l’orgoglio smarrito per strada dalla società. Sul brasiliano il discorso è molto complesso. E anche il suo futuro gira intorno a Norgaard. Se il danese si rivela un bel colpo, Veretout torna nel suo ruolo e Gerson, che fino ad oggi ha brillato come un buco nero nell'iperspazio, dovrà riconquistarsi il posto o tornare a casa per essere piazzato altrove, cosa molto più probabile se il danese fallisce e Pioli pregherà i suoi parchi dirigenti di prendere un regista a gennaio".


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