Direttamente dalle pagine de la Repubblica, il giornalista Benedetto Ferrara dice la sua sul momento che sta attraversando la Fiorentina.

Queste le sue parole: "È quasi imbarazzante riflettere su questa Fiorentina persa nelle sue imperfezioni genetiche. E anche criticare il buon Prandelli, che sta provando a guidare un pullman scassato su una strada piena di insidie. Lui, persona di notevole spessore umano e allenatore in cerca di certezze, avrà dovuto decidere cosa fare di quelle sostituzioni. Tre davanti sono troppi, e allora? Levare Kokorin o Ribery? Il primo era entrato dalla panchina senza dare alcun segnale della propria esistenza, l’altro era l’unico in palla e in grado di tenere un po’ su la squadra. Ma togliere il primo, e cioè fare la scelta più ovvia, poteva costar caro dal punto di vista dei rapporti, perché un 'ti metto e ti levo' è sempre qualcosa di umiliante, soprattutto per un ex fenomeno. Togliere, invece, il fuoriclasse, era forse più semplice, considerata forse una stanchezza fisiologica. Solo che tra una trasparenza in rodaggio e un giocatore vero c’è una differenza enorme. E quindi è andata male anche stavolta, anche se, naturalmente, non esiste controprova del fatto che con Ribery in campo sarebbe stata evitata l’ennesima sconfitta".


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