L'esterno d'attacco della Juventus Federico Bernardeschi ha rilasciato una lunga intervista a DAZN. Sono molti i temi toccati dall’ex giocatore della Fiorentina: “Ho passato momenti difficili, alla Juventus e non solo, ma non rimpiango assolutamente nulla. Questi momenti mi sono serviti tantissimo perché mi hanno fatto crescere. La mia carriera è sempre stata un continuo salire, ma per forza di cose nella vita ci sono delle flessioni. È in occasioni simili che bisogna farsi delle domande, riflettere su dove si è sbagliato, su dove hanno sbagliato gli altri e su cosa si può migliorare in noi stessi per fare di più e risalire. E quando risali è cento volte più bello”.

Bernardeschi torna poi su quel problema che gli stava per costare l’addio al calcio: “A sedici anni mi fermarono per un problema al cuore e mi dissero che non potevo più giocare a calcio. Per sei mesi non ho potuto fare attività fisica. Tutto questo mi ha fatto capire quanto amassi il calcio e che avrei fatto di tutto per diventare un giocatore professionista".

L’ex Fiorentina si sofferma poi sul suo 2021: “E' stato un anno meraviglioso. Ho vinto due trofei con la Juventus e gli Europei con la Nazionale. E' nata mia figlia, mi sono sposato con mia moglie e abbiamo comprato casa. Ho chiuso un cerchio del mio viaggio e ora se ne apre un altro che sarà pazzesco".

Chiosa finale sul possibile rinnovo di contratto con la Juventus: “Ci sono tutte le intenzioni del mondo e siamo aperti al dialogo. L'intenzione c'è, ma le cose si fanno in due".


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