L'ex numero 10 viola Federico Bernardeschi, ha parlato a margine dell'evento Randstad "Christmas. Waiting for": "Alla Juventus entri in un mondo particolare e bello. In mondo in cui si richiede il massimo, ma dove hai tutto per poterlo tirare fuori. Sono veramente felice di essere alla Juve: mi ha dato tanto e spero di poter dare altrettanto. Il lutto di Astori? E' qualcosa di molto personale, ognuno lo elabora in modo proprio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di scambiare con lui un'emozione. Ho fatto una preghiera per lui, quando se ne andato. La fede non può eliminare tutto il dolore, che resta dentro di te. Era un amico e una persona importante. A me Davide ha davvero dato tanto e mi ha fatto migliorare, con quei buffetti sulla testa che mi dava. Mi chiamavano Brunelleschi? Sì, quando era a Firenze mi chiamavano così. Ma una settimana fa le cose sono andate in modo diverso... (sorride, nrd)".


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