Prima della rete al ‘Picco’, la Fiorentina 2022/23 non aveva mai segnato di testa da corner, nonostante fosse la formazione che in Serie A ne batteva di più. Sempre in Liguria, Milenkovic ha fotocopiato il gol di una settimana prima: dallo stesso lato, dallo stesso crossatore. Per una volta - anche se da angolo è praticamente impossibile - Biraghi non ha centrato il corrispettivo difendente, tagliando un ottimo pallone nell’area piccola del portiere.

Un cross, di sinistro, spiazzante che mette in difficoltà anche le difese schierate, consentendo al giocatore sul primo palo una spizzata che basta a deviarlo in rete. D’altronde, con due centrali molto forti di testa, come il serbo e Quarta, la Fiorentina era diventata un ossimoro per la sua incapacità di non far male da angolo. Le palle inattive, la scorsa stagione, erano state un’arma segreta per sbloccare le gare più complicate, quelle in cui il solo gioco non era sufficiente.

E allora le doti balistiche del numero 3 viola tornano utilissime sulle palle ferme. (Dato che i suoi traversoni in movimento raramente superano la trequarti avversaria). Italiano può quindi sorridere davanti a una combinazione vincente che ha indirizzato gli ultimi due match lontano dal ‘Franchi’. Adesso per Biraghi non manca che ritrovare il gol su punizione in campionato (quest’anno soltanto uno in Conference) per rivalutare anche la sua efficacia offensiva dal limite dell’area.


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