La Fiorentina di Gattuso sta prendendo vita, e dal calciomercato arrivano nuovi nomi sul taccuino di Daniele Pradé. Dalla penisola iberica potrebbero giungere a Firenze i rinforzi giusti per i viola. Per parlare di questo e molto altro la redazione di Fiorentinanews.com ha contattato Stefano Borghi, giornalista sportivo e voce di DAZN, grande esperto di calcio spagnolo e sudamericano. 

Nelle ultime ore sembra aver preso quota l’ipotesi Sergio Oliveira alla Fiorentina? Che giocatore acquisterebbe Commisso? 

“Se dovesse arrivare a Firenze un giocatore del genere risolverebbe tanti dei problemi di cui parlavamo prima. È un giocatore cardine del centrocampo, che a me piace moltissimo. Impiantare nel centrocampo viola un giocatore del genere può far fare un gran salto di qualità. È uno di quelli che fa reparto da solo”. 

Sottil, Politano, Gonçalo Guedes del Valencia e Jesus Corona Porto? Quanti esterni servono alla Fiorentina di Gattuso e con che caratteristiche? 

“Questi giocatori hanno caratteristiche diverse tra loro. Politano è un giocatore che con Gattuso ha trovato un certo feeling, dimostrando quest’anno il suo valore. Sarebbe un acquisto molto importante, anche se non so se il Napoli sia disposto a privarsene. Sottil invece ha giocato una buona prima parte di stagione a Cagliari. Ha imparato a canalizzare un certo tipo di energie e a scaricarle nel modo giusto sul campo. Penso che sia un giocatore che nella rosa della Fiorentina possa starci. Corona è un giocatore di classe, di estro e anche d’impegno. Sarebbe da pesare nel campionato italiano, visto che è un giocatore che tende ad interpretare il ruolo a modo suo, ma Gattuso potrebbe lavorarci su. Guedes infine è un giocatore con potenzialità da massimo livello. Negli ultimi due anni ha avuto un calvario fisico pazzesco. Prima la pubalgia con operazione, poi una caviglia malcurata. Per questo non ha trovato la continuità giusta. Nel suo primo anno a Valencia però si era intravisto un giocatore da grande calcio. Se recuperato fisicamente può essere davvero determinante. Tatticamente è un esterno che si adatta anche al ruolo di seconda punta”. 

Se potesse consigliare un calciatore de la Liga o un sudamericano a Pradè, di chi farebbe il nome? 

“Detto che i giocatori di cui abbiamo parlato fin ora non sarebbero affatto male, probabilmente farei il nome di due terzini. Il primo è Montiel del River Plate, laterale destro che è ormai pronto per sbarcare nel calcio europeo. Sugli esterni è uno che fa la differenza. A sinistra invece farei il nome di Ortega del Velez, in Argentina. Giovane, 22 anni, poco pubblicizzato ma valido. Non è scenografico ma ha una forza notevole nonostante non sia un colosso fisicamente. Scoprendo un terzino del genere, ad un prezzo interessante si può colmare una carenza senza svenarsi”.  

Due anni fa parlava di Dragowski come una scommessa? È stata vinta? Cederlo sarebbe un errore? Ospina può sostituirlo? 

“La scommessa direi che è stata vinta. Ha avuto una crescita significativa. Cederlo porterebbe nelle casse della Fiorentina capitali importanti, e quest’aspetto colpisce tutte le squadre, basti guardare l’Inter che ha vinto il campionato. Ospina come sostituto non sarebbe male. Ha un feeling comprovato con Gattuso, ha esperienza e carisma. Detto questo io spero per la Fiorentina che riesca a trattenere Dragowski”.

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