Il mercato invernale inizierà domani, e per la Fiorentina sarà una sessione importantissima. Compito di Pradè e della dirigenza quello di operare nei punti critici della squadra, cercando di migliorare una situazione complicata. A tal proposito, la redazione di Fiorentinanews.com ha contato l’intermediario di mercato Bernardo Brovarone:

Cosa si aspetta dal mercato di Gennaio?

“La società sta facendo delle valutazioni, a partire dalla possibilità che qualche giocatore esca. Sicuramente ci sono delle idee precise, con la consapevolezza di dover colmare dei vuoti non soltanto tecnici. Non sarà banale capire cosa è accaduto, come si è arrivati ad una situazione così sconvolgente. Tuttavia sono ottimista, perché le disponibilità economiche ci sono e la società sa bene cosa deve fare”.

Per l’attacco si stanno facendo tanti nomi, come Cutrone e Piatek. Questo significa che la Fiorentina cederà Pedro?

“La situazione di Pedro è molto spinosa. So per certo che per lui ci sono tante offerte sia dal Brasile che dall’Europa, anche da club importanti. La Fiorentina ci sta pensando, facendo tutte le valutazioni del caso. Di sicuro non si aspettava un riscontro così positivo, ovvero che Pedro avesse un mercato così importante nonostante le mancate prestazioni. Il dubbio di Pradè e della Fiorentina è tra darlo in prestito e valorizzarlo altrove, oppure cederlo a titolo definitivo per poi andare a prendere una punta da 20 milioni, qualora ce ne fosse la possibilità. Quel che è certo è che la Fiorentina non vuole avere rimpianti, magari dando via Pedro e poi ritrovarlo con un valore triplicato tra qualche anno. Per questo sul giocatore verranno fatte delle valutazioni molto accurate prima di prendere una decisione”.

Come valuta invece la situazione degli esuberi?

“Secondo me ci sono due giocatori che resteranno a Firenze, ossia Thereau ed Eysseric. La loro è una situazione imbarazzante perché la società paga due giocatori che fanno fatica anche ad andare ad allenarsi. Riguardo Cristoforo e Dabo, invece, penso che stavolta si riuscirà a cederli, liberandosi così almeno in parte da questa situazione tossica. Poi c’è Zurkowski, sul quale il discorso è molto diverso. Nel suo caso era Montella a non vederlo per niente, esattamente come con Pedro. Con Iachini, invece, penso che il giovane polacco possa essere una risorsa importante”.


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