Prosegue l'intervista di Fiorentinanews.com all'intermediario di mercato Bernardo Brovarone. L'addetto ai lavori in questa seconda parte dell'esclusiva spazia dal mercato invernale al futuro viola in tutti i reparti, esponendosi come sempre anche con interessanti consigli.

Nel mercato invernale l’acquisto di Sofyan Amrabat è stata  l’operazione più importante della Fiorentina. Anche gli arrivi di Kouamè ed Agudelo sono però un chiaro segnale a 360 gradi della dirigenza…


"Amrabat a Verona si è inserito perfettamente in una squadra organizzata benissimo, viaggiando sempre a ritmi alti. Mi sembra un centrocampista molto interessante. Devo farmi un’idea piena di questo calciatore, ci vado molto coi piedi di piombo. Penso che sia tuttavia un elemento di qualità evidenti. Dovremo valutarlo ora che è chiamato ad alzare l’asticella e giocare per altri obiettivi, in un altro ambiente. Ho apprezzato moltissimo il tipo di operazione, specialmente in una finestra di mercato come quella invernale.


Sono invece innamorato di Kevin Agudelo. Mi piace moltissimo. Ha gamba, tecnica, enorme talento. Oggi però è un trequartista puro, anche se la dirigenza viola lo vede come regista. Ci sono tuttavia delle basi importanti ed è un segnale importantissimo quello dato dalla Fiorentina facendo un acquisto del genere. E’ l’acquisto che ho apprezzato di più. Un ragazzo che sta per esplodere, che ancora non era stato bloccato da squadre di caratura elevata: è così che si deve agire.


Kouamè un calciatore tatticamente molto duttile. In attacco può fare la prima punta, la seconda, giocare sull’esterno. Mi ricorda il primo Henry; è forte dal punto di vista atletico ma anche tecnicamente e fisicamente. Ha un enorme abilità nel colpo di testa. Sarà una scoperto, lo vedo benissimo in tantissime collocazioni. Mi sembra un ragazzo molto sano, deve acquisire concretezza e segnare più reti una volta che sarà recuperato. E’ un calciatore da osservare e costruire, è molto giovane, ma era già stato ceduto al Crystal Palace, squadra che difficilmente sbaglia sui calciatori africani e non. Un giocatore intrigante. Non c’è il vero calciatore compiuto tra questi, ma sono investimenti ragionati con prospettive attraenti".


Come pensa che la Fiorentina interverrà per completare la rosa per la prossima stagione?


"Certamente molto dipenderà dalle uscite, ma credo che i calciatori per i quali la Fiorentina sarà disposta ad ascoltare offerte importanti saranno Milenkovic e Chiesa. Discorso diverso invece quello relativo a Pezzella; il capitano viola è un calciatore che sotto ogni aspetto non c’è più, perché evidentemente ha voglia di cambiare aria. Perciò credo che nel reparto difensivo centrale ci sarà molto da lavorare. Servono un regista difensivo puro ed un altro centrale affidabile che conosca bene il campionato. A me piace molto il brasiliano Lyanco del Torino. E’ un calciatore che va disciplinato, ma come stopper accanto ad un difensore tecnico potrebbe essere un giocatore adatto. Rugani non mi fa impazzire, mentre Maksimovic è un calciatore di livello; al Toro era esploso, al Napoli ha mostrato delle distrazioni, molto tuttavia dipende dal compagno di reparto.


Su Dragowski non ho nulla da dire, anche se può ancora crescere molto. Ritengo Lirola un punto fermo, mentre a sinistra cercherei di tenere Dalbert investendo in modo pesante su un giovane da far crescere. Punterei sul belga De Cuyper, classe 2000 del Club Bruges, mi ha colpito. Serve anche un altro centrocampista, che abbia qualità offensive e tecniche, di spessore internazionale, che si sappia inserire bene in questo gruppo. A Duncan, Castrovilli, Amrabat e Benassi aggiungerei un altro elemento. Se Benassi dovesse partire i centrocampisti da acquistare sarebbero due, ma tenderei a confermare un calciatore legato alla maglia, ancora giovane e grande professionista".


E in attacco i profili non mancano…


"Nel reparto offensivo la Fiorentina attualmente potrebbe anche essere a posto, ma serve mettere ordine dal punto di vista tecnico. Capire chi confermare, e ciò dipende da come si andrà a giocare. Come tanti tifosi, anche io muoio dalla voglia di vedere un grande centravanti con la maglia della Fiorentina. Certamente in Vlahovic ho sempre visto questo tipo di giocatore, però è pur sempre un 2000. Per lui sapere di non partire titolare il prossimo anno potrebbe essere un problema, questo è certo. Oggi è difficile trovare attaccanti della sua età con tali potenzialità. Credo abbia sofferto il fatto di non sentire subito la fiducia totale. Non gli manca nulla, ha grande umiltà. Colpi eccezionali, fisicità poderosa.


Potendo scegliere venderei Chiesa e Cutrone e terrei il mancino serbo, Kouamè e Ribery, andando ad acquistare un calciatore forte, che segni. Sottil a me piace tantissimo, e gestirei molto attentamente la sua situazione; è indubbio che debba giocare e per me merita più spazio. Serve però anche una panchina all’altezza alla Fiorentina e lavorare sui dettagli. Quel che invece non serve sono calciatori scontenti, ma soltanto calciatori che vogliono giocarsi le proprie carte in viola con entusiasmo".


A chi affiderebbe invece le chiavi del centrocampo della Fiorentina?


"Mi sento di dire che confermerei Pulgar. Il cileno è un calciatore importante, che però non si è dimostrato tale per molte partite. Il ruolo di regista per il prossimo anno deve essere suo, ma deve prendere in mano la squadra. Serve che sia protagonista, perché non gli manca niente; a Bologna era il ‘decoder’ della squadra, a Firenze non ci sta riuscendo. Il prossimo anno però merita di essere confermato. Duncan invece lo vedo centrocampista totale, ma non mezzala pura, adatto a fare anche il trequartista. Indicativamente vedo la Fiorentina con un centrocampo a 3 e Ribery protagonista. Il francese potrebbe agire da trequartista, e forse il 4-3-1-2 oggi è il mio modulo preferito. Il campione ex Bayern è molto anarchico e quella di fantasista possa essere la sua posizione ideale".


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