L’intermediario di mercato Bernardo Brovarone ha svelato a Radio Bruno Toscana tutta la verità sul mancato arrivo di Sergej Milinkovic-Savic alla Fiorentina.

Queste le sue parole: “I genitori del ragazzo sono divorziati da tempo, la madre parlò con la Lazio mentre il padre con la Fiorentina. Dopo il Mondiale Under 20 vinto dalla Serbia, Pradè mi chiamò su segnalazione di Paulo Sousa per provare a chiudere l’affare. Riuscimmo a chiudere l’affare sulla base di sei milioni di euro più una percentuale del 30% sulla futura rivendita. Il ragazzo, però, non era convinto perché dietro di lui c’era anche la Lazio: gli feci addirittura parlare con Paulo Sousa”.

Continua così Brovarone: “Inoltre, Andrea Della Valle scrisse una lettera al presidente del Genk per invitarlo in barca: anche lui aveva degli interessi nel mondo delle scarpe. La Fiorentina mandò Andrea Rogg in Belgio, che firmò tutte le carte tranne il contratto con il giocatore: a posteriori, questo è stato un errore. Due giorni dopo mi chiamò il papà per dirmi che il ragazzo aveva scelto la Fiorentina. Arrivato in sede, Sergej si mise a piangere e dopo è successo quello che tutti conoscono. Preferì andare alla Lazio, è stata una scelta sua”.


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