Nicolas Burdisso, direttore tecnico della Fiorentina, ha svelato al media argentino Doble Merito alcuni retroscena riguardanti il calciomercato: "L'acquisto di Nico Gonzalez è stato una conseguenza naturale del fatto che avevamo bisogno di un giocatore forte in quella posizione. Quando si compra un certo tipo di calciatore non è merito di una sola persona bensì il risultato di tutta una serie di valutazioni e decisioni. E' così che funziona un club di calcio, ognuno possiede un ruolo diverso e parla solo di ciò che gli compete. Oggi, dopo un anno e mezzo, è facile dire che Nico Gonzalez è un giocatore forte, ma al tempo la società e il presidente Commisso fecero uno sforzo importante effettuando l'acquisto più oneroso della storia di questa società".

E poi ha aggiunto: "Seguivo Nico già quando ero al Boca Juniors, lo vedevo giocare nello Stoccarda da seconda punta ma a mio avviso avrebbe potuto rendere di più come esterno. Uno dei suoi punti di forza comunque è la capacità di poter tranquillamente ricoprire cinque o sei posizioni in campo, è molto funzionale e intelligente tatticamente".

E infine su Julian Alvarez: "L'interesse per lui era reale, ma non c'è mai stata alcuna trattativa. Julian era uno dei tanti ragazzi che il nostro scouting aveva individuato, ma tra questo e iniziare una vera e propria operazione di mercato c'è tanta differenza".

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