A Radio Bruno l'analisi di Luca Calamai sulle scelte in vista di stasera da parte di Montella: "Vedo che non si esce dall'idea del 3-5-2 e non mi convince, contro il Lecce avrei giocato con il 4-3-3 e Sottil a completare il tridente. Cioè, anche nel momento in cui non c’è Chiesa c’è sempre la convinzione di Montella che Ribery giochi meglio in un attacco a due, quando per tutta la vita ha giocato nel tridente. Mi pare la ricerca ossessiva dell’usato sicuro ma non quella di qualche passo in avanti nel progetto tecnico. Chiesa? Non me l’aspettavo in campo, calcolando che davanti ci sono Torino, Inter e Roma lui serve al 100%. Mi resta la curiosità di capire se Chiesa si è fatto male con la Nazionale, perché al 94’ di Italia-Armenia saltava come un grillo, felice per il gol fatto dopo una partita straordinaria. C’è qualcosa che non mi torna nel dopo, se si è fatto male con l’Italia peccato, se invece la Fiorentina ha mandato in Nazionale un giocatore non sano credo che questo dovrebbe essere oggetto di analisi in futuro. E’ tutto molto curioso. Da Montella invece avrei preferito che mi spiegasse perché da un mese la Fiorentina corre meno degli avversari, invece di puntare il dito sulle troppe pressioni. Ci trovo delle contraddizioni nelle sue scelte, contro il Lecce mi aspetto una Fiorentina che gioca con tre attaccanti, con Sottil che dà una mano al centrocampo, con 20 minuti di Boateng o Pedro, che non servano tre difensori centrali. Mi pare che Montella non abbia la percezione di avere il controllo della partita e che abbia paura".


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