I cinesi vanno fortissimo. Soprattutto a Milano. Alla Pinetina si sta provvedendo a sostituire il biscione con il dragone, mentre a Milanello la bandiera rossa sta per sostituire quella di Forza Italia. Ma questo afflusso di capitali dal lontano Oriente si tradurrà davvero in un potenziamento di Inter e Milan? Molti tifosi viola invidiano quelli nerazzurri e rossoneri e quando vedono una stella cadente esprimono il desiderio di avere alla guida della Fiorentina un Rockerduck scialacquatore con gli occhi a mandorla al posto di un taccagno Paperone marchigiano.
Personalmente uno scambio del genere mi preoccuperebbe parecchio. Ai Della Valle, in questi ultimi anni, sono state rimproverate alcune indubbie mancanze: essersi affidati ad alcuni dirigenti digiuni di calcio; non aver corrisposto in modo adeguato alla passionalità dei tifosi; non essere riusciti a entrare in sintonia con la città. Sì, ci sono anche le accuse di “braccino corto” e di eccessiva attenzione al bilancio finanziario, privilegiato rispetto a quello sportivo. Tuttavia se non ci fossero stati i primi tre elementi di disturbo, anche le operazioni di mercato, in entrata e in uscita, sarebbero state valutate con occhiali diversi.
Ora, però, mi chiedo: una proprietà arrivata da Pechino potrebbe sanare questo vulnus? Con il massimo rispetto per i cinesi, di grandi esperti di calcio da quelle parti credo ce ne siano pochi. La Cina è destinata nel giro di qualche generazione a diventare il Paese più potente del mondo quasi in ogni settore. Ma quello calcistico probabilmente sarà l’ultimo. E quale apporto di passione, di attaccamento al colore viola, di rispetto per una storia quasi secolare potrebbe avere un signore paracadutato a Firenze da Shanghai o da Hong Kong? Il neo proprietario dell’Inter non sa neanche pronunciare correttamente il nome della squadra che ha acquistato. Per non parlare del saper cogliere lo spirito fiorentino e interpretare l’indole di una città, che ha nel rapporto con la squadra di calcio un legame viscerale che oltrepassa la fede calcistica.
Insomma di facoltosi personaggi piombati in Italia per affiancare la propria ricchezza, grande ma sconosciuta ai più, a marchi famosi nel mondo pallonaro (come lo sono certamente Inter e Milan), io ne faccio a meno. Firenze e la Fiorentina non hanno bisogno di colonizzatori intercontinentali. Anche se un cinese potrebbe pronunciare “alé viola” addirittura meglio di chi viene da Casette d’Ete.
LA fiorentina, per i DV è solo un mezzo per arrivare al loro fine, dicasi cittadella, traduconsi super guadagno vendendo la società.
Rispondendo al quesito, cinesi? anche si!
Riguardo ai dubbi, un qualsiasi cinese difficilmente potrebbe avere meno rispetto per la storia di questa società rispetto ai DV che non ne hanno avuta nessuna! Basta entrare in sede e guardare le foto attaccate ai muri…
Passione? sono molti anni che hanno smesso anche di fingere di averne i DV.
Competenza calcistica? difficile fare peggio, bisogna impegnarsi molto per creare una dirigenza come quella che alberga (in affitto) nello stadio di Firenze. Escluso il Corvo, sanno di calcio quanto io di fisica quantistica!
Riguardo al discorso dei colonizzatori, i DV cosa sono? Lo hanno fatto per soldi e per prestigio.
Quindi ben venga il cinese, l’arabo, il congolese, insomma fate voi. Son sicuro che ci metterebbero sicuramente più passione per raggiungere i loro obbiettivi.
Subitoooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Via i DV da Firenze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si subito.
Lazzisti ! Cosa abbiamo noi meno degli scalpali ?
Matteini anche uno del Gabon sarebbe preferibile ai fratelli Della Valle. Tanto rispetto dai media è dovuto al fatto che sono azionisti di importanti giornali. Ma Diego l’arrogante dovrebbe comprare l’Inter che è la sua squadra
No, io li cambierei solo con gli sceicchi o russi che hanno già investito in premier league .
Fiorry , forse i 4 gatti sono chi ancora vuole i DV.
Caro Matteini anche gli inglesi del M.City e i parigini del PSG dubitavano degli arabi poi sappiano come è andato ha finire , poi per quanto riguarda l’attaccamento secondo lei DDV è attaccato alla Fiorentina io credo proprio di no e allora ben venga un cinese un arabo un americano che ci mettano i soldi e finalmente ci facciano vincere .
Caro Green, tolta la Juve che fa un campionato a parte in forza di una struttura societaria di primo livello e questo è indiscutibile,le altre da te menzionate al di là di bilanci numeri ,in questi anni ,se la nostra proprietà avesse fatto uno sforzo di intelligenza,sarebbero state alla nostra portata!!quel salto di qualità non c’è stato e sappiamo tutti di chi sono le responsabilità, allenatori e giocatori compresi che non semare hanno onorato la maglia, diaciomolo una volta per tutte!!
Cambio immediato……..ho desiderio di vincere un tricolore e con i ciabattini al massimo arriviamo al quarto posto…..rischiamo e proviamo a trovare un bel gruppo cinese con i sordi!!!!!!
Perchè un interista si ed un cinese no? Inoltre chi dice che la tradizione calcistica conti nell’operato della nazionalità del proprietario? Abramovich non viene certo da una nazione super vincente ma il Chelsea è diventato una potenza mondiale.