Carlos Sanchez si affaccia al calcio a 14 anni, quando un osservatore lo nota giocare per strada scalzo e decide di portarlo a Medellín, in una vera scuola calcio, riconoscibile da palloni nuovi, spogliatoi, campi in terra battuta e porte non improvvisate. Nel 2013 si trasferisce in Uruguay al Danubio, dove firma il suo primo contratto professionistico ed annovera tra i compagni di squadra anche il “Matador” Edinson Cavani, attaccante adesso in forza al Paris Saint-Germain, di cui fa la conoscenza. “La Roca”, la “roccia” così è chiamato il neo-centrocampista della Fiorentina. Un soprannome che non ha bisogno di tante spiegazioni. Un calciatore rude, senza fronzoli, da cui non aspettarsi il gioco di prestigio o il lancio di 50 metri, ma che portano generosità, temperamento e determinazione in abbondanza. Le grandi prestazioni in Nazionale con cui ha imbrigliato Neymar e Messi hanno fatto sì che in Colombia il ragazzo sia stato molto celebrato e considerato, nonostante non sia certo un fuoriclasse. Carlos Sanchez: non classe, ma certamente tanti muscoli e grande combattività in dote alla mediana viola.

Povero Stefano se cosi frustrato che per pienare la tua esistenza vai nel cercare chi mette o non mette H nei punti giusti .
Vai ad imparare dove vuoi, il problema è che non metti un’acca al posto giusto nemmeno per sbaglio
Studiare perché sai tutto te ……………………..vorrà dire che verrò da te per imparare .
Fradiavolo studia l’italiano che è meglio
Ecco ha voi il Bolatti 2.0
Farlo passare dal barbiere no?
Descrizione positiva e incoraggiante … adesso aspettiamo il campo.