Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, si è sentito tradito dalla politica. Dichiarazioni, anche queste, che hanno lasciato un segno e che il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, ha commentato con Fiorentinanews.com.

“Io sto con Rocco dal primo minuto che è arrivato. E sto con lui a maggior ragione oggi e dopo che ho visto direttamente cosa vuole fare. Insieme abbiamo fatto una grande cosa con il Centro sportivo a Bagno a Ripoli: in 14 mesi è stata fatta la variante urbanistica e dopo soli 3 anni dall’acquisto dell’area il Viola Park potrà essere inaugurato. Un modello positivo e virtuoso di rapporto tra pubblica amministrazione e privati“.

Sulle promesse del parcheggio accanto al Viola Park e sui tempi di realizzazione cosa può dire?

“Sul parcheggio e sul progetto della tramvia stiamo lavorando in maniera continua e assidua. Anche sabato scorso abbiamo avuto una lunga riunione operativa con il sindaco Nardella, l’assessore Giorgetti e i tecnici del nostro Comune e quello di Firenze. È interesse di tutti noi e di tutti i cittadini che l’opera sia completata prima possibile. La data per la realizzazione della tramvia è fissata da tempo e si parla da sempre del 2026. Sono i tempi del Pnrr. Le opere complementari su Bagno a Ripoli, come il parcheggio e la pista ciclabile, saranno le prime a partire per una questione tecnica di organizzazione dei cantieri. È già nel crono-programma dei lavori. Nel frattempo comunque non sarà precluso alcun tipo di accessibilità agli eventi della Fiorentina. Ci sono già soluzioni e aree che metteremo a disposizione anche insieme al Comune di Firenze per consentire al Viola Park di aprire le porte a tutti i tifosi durante le maggiori iniziative“.

Le risulta che ci sia un problema sulle strisce bianche che segneranno i campi di calcio del Viola Park?

“Ugualmente, per la questione dei campi, stiamo lavorando con la Soprintendenza, con cui il confronto è sempre stato aperto e proficuo, e sono convinto che si raggiungerà la migliore soluzione. Con Rocco e Joe Barone ci sentiamo continuamente, anche in questi giorni ed avremo modo di parlare anche di questo quando il presidente tornerà a Firenze”.

Il problema è la richiesta della Fiorentina di realizzare 8 dei 10 campi in sintetico, per avere costi di manutenzione più bassi, mentre la Soprintendenza non ne vorrebbe più di due (il numero sempre indicato in occasione delle presentazioni del progetto del Viola Park). La richiesta della Soprintendenza sarebbe motivata dal fatto che i campi in erba hanno le strisce segnate provvisoriamente, mentre quelli in sintetico le hanno verniciate e quindi fisse.


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