In principio c'erano i Della Valle. La loro idea, rimasta tale, era quella di costruire un centro sportivo di proprietà della Fiorentina, che però servisse solo determinate squadre (quelle delle giovanili e quella femminile). Individuata l'area, quella di Campi Bisenzio che è stata visionata anche da Commisso e Barone, il progetto è stato abbandonato progressivamente ad un passo dall'acquisizione dei terreni, perché era stato avviato il processo di vendita della società.

Con l'imprenditore italo-americano si riprende l'idea di costruire il centro sportivo con una differenza però sostanziale rispetto al passato: in quel centro dovrà allenarsi anche la prima squadra che lascerà dunque la struttura dei campini. Concezione logica, seguita da tutti i club principali esistenti in Europa e nel mondo. Nel centro sportivo si costruiscono talenti anche grazie al contatto, alla stretta vicinanza, con la formazione dei 'grandi'. E piano, piano si integra il lavoro delle varie squadre.

Ancora trenta, massimo sessanta giorni e sapremo quale location verrà scelta. Almeno sotto questo profilo le cose sembrano andare più fast rispetto a quanto stia avvenendo con lo stadio.


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