Da uno dei più positivi del girone d'andata, con due gol segnati e tanti evitati, ad una delle delusioni principali del girone di ritorno: nel calo difensivo della Fiorentina c'è finito anche Nikola Milenkovic. Il giovanissimo difensore serbo resta calciatore molto promettente ma ormai da diverso tempo non dà più le garanzie di inizio stagione; a fine 2018 la squadra viola virò con la quarta difesa e appena 18 gol subiti, oggi invece, a otto gare dal termine, ne ha già aggiunti altri 20. L'arrivo di Muriel ha indubbiamente spostato il baricentro un po' più avanti ma altrettanto faticoso è il rendimento del reparto arretrato da gennaio in poi. Milenkovic, dal canto suo, ha dovuto spesso spostarsi da destra al centro a causa di squalifiche varie e dell'infortunio di Pezzella e sembra aver pagato un po' questa instabilità. Ieri, ad esempio, oltre a qualche errore di misura col pallone è stato bucato dalla sua parte da Perotti, in occasione del 2-2. La necessità di ritrovarlo su buoni livelli è massima, se la Fiorentina vuole coltivare qualche speranza nel ritorno di Coppa Italia: con il Milenkovic di oggi invece, ci sarebbe poco da star tranquilli.


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