Sulle pagine La Nazione ci si interroga se contro il Genoa in porta per la Fiorentina andrà Terracciano o Dragowski. Dopotutto il tecnico Vincenzo Italiano considera fortissimo fra i pali il polacco, ma la gravità delle scelte sbagliate contro il Napoli e la pressione che potrebbe condizionarlo in una partita in casa, seppure davanti a cinquemila spettatori, non sono certo elementi da sottovalutare.
L'allenatore ieri ha infatti voluto valutare bene la reazione del portiere. Tutto sta nell'evitare di esporlo se non si considera definitivamente concluso il rodaggio dopo il grave infortunio muscolare. C'è da precisare che la difficoltà di valutazione nel gioco con i piedi e nelle uscite quando la difesa è alta sono sempre stati i punti deboli di Dragowski.

Il preparatore dei portieri Angelo Porracchio si è dedicato dal ritiro di Moena in poi a una sua 'rieducazione' completa. A parte l'errore contro la Roma alla prima di campionato aveva mostrato progressi. Poi l’infortunio muscolare ha rimesso tutto in gioco, questo anche perché Terracciano ha dimostrato il proprio valore: minor reattività fra i pali, ma complessivamente un rendimento di livello medioalto.
Il portiere deve essere in tutto e per tutto un difensore aggiunto, deve mettersi in gioco nelle chiusure e partecipare all’impostazione del gioco dal basso. Motivi per i quali le valutazioni per la porta sono ancora in corso.


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