Se non altro il suo ritorno in Italia ci aveva aiutato a ricordare la sua esistenza, dopo che si era completamente perso all'estero. Ma l'avventura di Nikola Kalinic con la Roma, comunque, non ha niente di diverso da tutto ciò che gli è accaduto dopo l'esperienza nella Fiorentina. Il croato è arrivato alla corte di Fonseca con la piena consapevolezza di essere il vice Dzeko, ma la verità è che il posto per lui è stato davvero poco anche quando il bomber bosniaco si era infortunato. Per Kalinic tre spezzoni di partite in campionato, per un totale di 76 minuti giocati (2 gare e 106 minuti invece in Europa League). Inoltre, zero gol all'attivo e neanche un assist per i compagni. A peggiorare le cose ci si è messo anche l'ennesimo infortunio del croato, che unito al rientro di Dzeko lo ha ulteriormente messo ai margini della rosa giallorossa. Se nei giorni scorsi avevamo parlato di Montolivo, senz'altro la storia di Kalinic è molto simile. Uno che ha lasciato Firenze con grandi ambizioni, e che invece è rimasto coinvolto in un'involuzione senza fine.


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