Fiorentina-Juventus non sarà mai una gara come tutte le altre, chissà se questa Viola potrà ripetere il risultato vincente dell'andata. Fiorentinanews.com per la Rubrica in Rosa di questa settimana ha raccolto il personale pensiero della giornalista sportiva Chiara Aleati.

Una passione per il calcio che nasce dove?

"La mia passione per lo sport in generale (non solo per il calcio) nasce fin da piccola. Ho sempre preferito tirare calci ad un pallone, piuttosto che giocare con le bambole. Per carità le avevo, ma non erano la mia priorità. Non ho mai avuto dubbi, fin dalla prima elementare: “io voglio fare la giornalista sportiva” e così è stato. Sono nata e cresciuta in una famiglia di sportivi e per me la normalità era stare attaccata alla radiolina o televisione per seguire ogni evento sportivo. Fare di una passione un lavoro, tutti lo vorrebbero, pochi purtroppo hanno la possibilità di riuscirci".

Che finale di stagione ti aspetti per la Juve in campionato?

"È stato un anno molto complicato per la Juventus, un anno di transizione sicuramente. Non mi sento di dare la colpa a qualcuno in particolare, ma degli errori ci sono stati e sarebbe assurdo non ammetterli. Per la prima volta dopo tanti anni però i tifosi della Juventus sono tornati a sentire quella tensione tipica del “dover lottare” per raggiungere un obiettivo. Dopo 9 anni consecutivi può anche essere accettata la mancata vittoria dello scudetto, ma il mancato raggiungimento della Champions League sarebbe drammatico sia a livello economico che a livello sportivo. Bisogna essere realisti e consapevoli che non sarà per nulla facile entrare nella massima competizione continentale senza trovare quella continuità che è mancata fino a qui".

Come giudichi l’operato di Pirlo?

"Ha fatto degli errori anche lui, spesso incomprensibili, ma è facile dirlo dal di fuori, quando le tue scelte non rischiano di farti ricordare da tutti come 'l'allenatore che ha fermato il dominio incontrastato della Juventus degli ultimi anni'. Era stato preso per l’Under 23, si è ritrovato a sedere su una delle panchine più prestigiose d’Europa alla prima esperienza da allenatore, era prevedibile che avesse bisogno di tempo e di acquisire esperienza. Forse si sarebbe dovuta fare un’altra scelta. Ma con il senno di poi è semplice".

Quanto è cresciuto Chiesa col passaggio alla Juventus e quando può ancora migliorare?

"Chiesa è arrivato alla Juventus con il peso di Bernardeschi e dei problemi che quest’ultimo ha avuto con la maglia bianconera. Non si è spaventato, ha usato ogni minuto di partita per prendere qualcosa da qualsiasi suo compagno di squadra e in pochissimo tempo ha dimostrato di meritarsi la Juve. È un talento puro ed essendo ancora giovani i margini di miglioramento sono importanti. Vlahovic dal canto suo si è ormai imposto nella massima serie negli ultimi anni, il futuro è dalla sua visto anche come ha reagito al momento di difficoltà che ha trovato questa stagione. Ha risposto sul campo, come fanno i campioni".

Cosa pensi della Fiorentina targata Commisso?

"I progetti di Commisso al suo arrivo mi sono piaciuti particolarmente. Poi però sul campo ci sono state delle difficoltà, penso che stia gestendo tutte le situazioni nel modo migliore possibile compreso anche il prolungamento del silenzio stampa nonostante la vittoria di Verona. Giusto perché serve per dare tranquillità all’ambiente. Se si pensa anche ai piani delle infrastrutture, il bilancio della Fiorentina targata Commisso è positivo a mio avviso".

Che partita sarà tra Fiorentina e Juventus ?

"Sarà una partita difficile per entrambe, la Juventus non può sbagliare dopo l’andata e ha bisogno di punti per la lotta Champions; la Fiorentina vuole tenere lontana la zona retrocessione e non può sbagliare in casa. Insomma ci sarà da divertirsi, mi auguro. Come succede nella maggior parte delle sfide tra viola e bianconeri".

L'obbiettivo futuro di Chiara?

"Il mio obiettivo è continuare a realizzarmi a livello lavorativo senza però tralasciare l’altro lato fondamentale della mia vita, ovvero la famiglia che mi sto creando. Coniugare privato e lavoro penso che sia la soddisfazione più grande per qualsiasi persona".




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