Al centro delle voci del mercato viola c’è sicuramente Federico Chiesa. Rocco Commisso, appena arrivato sulle sponde dell’Arno, si impose per blindare a Firenze il suo gioiellino. Promessa mantenuta, ma l’ipotesi di un suo addio si è ripresentata anche durante l’ultima finestra di mercato invernale, ed è facile prevedere che tra qualche mese le sirene d’Ulisse suoneranno ancora, e il giovane talentuoso dovrà decidere che fare del proprio futuro.

La volontà del club gigliato è senza dubbio quella di trattenere Chiesa, puntando forte su di lui. Il progetto di Commisso è ambizioso, in controtendenza con le ultime stagioni targate Della Valle, in cui i tifosi viola hanno visto partire puntualmente i propri idoli. La Fiorentina “americanizzata” non sarà più porto di passaggio per giocatori che ambiscono a grandi palcoscenici: Commisso vuole riportare la Fiorentina in Europa, annullando pian piano il gap con le big del calcio italiano. Per il classe ‘97 infatti si parla anche di rinnovo, con cifre da top player. Le pretendenti per lui non mancano, ma proviamo ad immaginare come sarebbe il futuro di Chiesa lontano da Firenze, in particolare analizziamo le due ipotesi più gettonate: Juventus e Inter.Chiesa Fiorentina MilanI bianconeri sembravano vicinissimi al numero 25 viola la scorsa estate, ma che ruolo ricoprirebbe nello scacchiere di Sarri? Il 4-3-3 del tecnico toscano sicuramente esalterebbe le sue caratteristiche. Nel tridente può agire su entrambe le fasce, se non fosse che Ronaldo e Dybala difficilmente non faranno parte dell’11 titolare della prossima stagione. L’ultimo posto vacante è dura accaparrarselo. La concorrenza è alta e Kulusevski non vorrà certamente stare a guardare. Inoltre, il clima tra le due società è rovente dopo le polemiche tra Commisso e la dirigenza bianconera dopo l’ultima sfida. Andare alla Juventus per Chiesa potrebbe non essere la scelta giusta: il rischio è quello di ricoprire un ruolo marginale, Bernardeschi insegna!

Più che di una suggestione è l’opzione Inter. A Milano fanno sul serio. Marotta non ha mai nascosto l’interesse per il calciatore. Nel 3-5-2, marchio di fabbrica di Conte, dove si posizionerebbe? Le opzioni sono due. Da “falso nove” nel tandem d’attacco, ruolo che quest’anno ha interpretato sia con Montella che più recentemente con Iachini. Oggettivamente però là davanti gli spiragli sembrano esser davvero pochi, e l’azzurrino rischierebbe di essere solamente il vice della super collaudata coppia LU-LA (Lukaku-Lautaro). Altra possibilità d’impiego è quella di “tornante” a tutta fascia. Sulla destra Candreva, Moses e Young intasano un ruolo che probabilmente calza a pennello per il 22enne di Genova. Concorrenza sicuramente più alla portata, ma allontanarsi dalla porta potrebbe esser un azzardo, anche in ottica nazionale, dato che nel 4-3-3 del ct Mancini l’azzurrino è sempre stato schierato nel tridente d’attacco.

Dunque, provando ad entrare nella testa di Chiesa, ecco il bivio: lasciare Firenze alla volta di un club più blasonato nel quale rimettersi completamente in gioco, oppure sposare un progetto ambizioso di una società pronta a costruire una squadra intorno a te? La risposta ci sembra ovvia.


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