Incontro decisivo ad agosto tra Fiorentina e Chiesa. Intanto il direttore sportivo presenta due liste a Commisso. Balotelli è un'idea ma non convince tutti. Pronti quattro acquisti


La telenovela Chiesa non è finita: l’incontro decisivo deve esserci. E avverrà a Firenze, ad agosto, tra il calciatore, il suo entourage e Commisso. Con la Juventus che attende, sorniona, sicura di un'intesa con l'attaccante della Fiorentina che avrà il suo peso.

Chiesa nel frattempo si allena, con il muso un po’ lungo (raccontano gli inviati negli States) e con nessuna parola ufficiale. Chiaro che, si fosse raggiunto un accordo, il calciatore avrebbe parlato. Anche informalmente, con qualcuno. Invece silenzio assoluto. Intanto in queste ore ha ribadito a Barone la sua volontà e potrebbe riparlare anche con Rocco. Difficilmente parlerà "ufficialmente". Ma nonostante la voglia dei viola di proporgli un grande ingaggio, la situazione rimane ‘freddina’ e non sono da escludersi clamorosi colpi di scena nelle prossime ore.

Firenze si divide: ha senso tenere un calciatore scontento dal quale potrebbero arrivare cifre importantissime per fare mercato? Bella domanda. Oggi è più rottura che amore, domani vedremo. Con Pradè che ha in mano due liste da portare al nuovo proprietario: una con Chiesa e una senza Chiesa. Ballano ottanta milioni di euro, non noccioline.

Poi c’è Balotelli, un'idea che non convince tutti. I margini per portare a termine questa operazione, dal punto di vista economico, ci sono. Ma anche tanti rischi che la Fiorentina deve decidere se correre o meno. Ma ogni opzione è aperta e, come si è capito ormai bene, la parola finale la metterà solo e soltanto Rocco. Su ogni trattativa, in entrata e in uscita. Dopo aver ascoltato tutti: Barone, Pradè, Antognoni e Montella. Si fiderà di loro, ma deciderà lui. In questa rosa, dal punto di vista dei titolari, arriveranno almeno quattro giocatori forti. Di livello. Non campioni, per intendersi, o futuri campioni alla Tonali. Ma giocatori pronti. Perché oggi, in questo esatto momento, la Fiorentina di Montella è una squadra che magari si salverebbe, ma poco di più. Lo scorso anno si giocò la Serie A all’ultima giornata, oggi rispetto a quella formazione mancano Muriel e Veretout. Con un grande punto interrogativo appunto su Chiesa, roba non da poco.

Agosto sarà un mese importante, decisivo. Ci sarà una vera e propria rivoluzione, nascerà la vera squadra che avrà come obiettivo quello di provare a tornare in Europa. Senza assilli, senza pressioni. Ma esserci o non esserci, nel calcio che conta anche a livello internazionale, potrebbe cambiare molto per gli scenari futuri. Il tempo stringe, adesso verrà tirata su la rete e si vedrà cosa riuscirà a costruire Pradè. A proposito, il ds è sempre positivo e sicuro, di costruire una formazione di ottimo calibro. E allora fidiamoci. Perché quando arrivò, la prima volta, tirò fuori dal cilindro gente come Borja Valero, come Gonzalo Rodriguez, con Aquilani. A sorpresa, dalla sera alla mattina. Speriamo che accada così anche questa volta. Perché per lo stesso Rocco, cominciare subito con il piede giusto, sarebbe importante. E le altre, tutte le altre, si stanno rinforzando. Anche quelle di livello medio: Bologna e Sassuolo su tutte. Occorre esserci, e la Fiorentina ci sarà. Con o senza Chiesa.

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