Il mercato della Fiorentina comincia a delinearsi: uscite per cinquanta milioni, trattenendo Chiesa. Più venti/trenta milioni sul piatto per il mercato. Con un input ben preciso: se ci saranno occasioni, nessun problema. Anticipo di cassa. E anche il monte ingaggi potrà piano piano lievitare. Partendo proprio da Chiesa, che ormai rimarrà in viola e al quale, per forza di cose, sarà allungato e incrementato l’ingaggio che potrebbe sfiorare i quattro milioni di euro. Ma in questo senso sarà decisivo l’incontro che l’entourage di Commisso e il padre del calciatore avranno ad Europeo under 21 terminato.

La Juventus, che con Chiesa aveva già stretto un accordo di massima, difficilmente potrà riuscire nell’operazione, già fatta e confezionata se fossero rimasti i Della Valle a Firenze. Oggi tutto è cambiato e le parole di Rocco non ammettono ripensamenti. "Non lo vendo nemmeno per cento milioni", più chiaro di così. Montella, Pradè, Barone, hanno già buttato giù una lunga serie di nomi e di alternative. Ruolo per ruolo. Il coinvolgimento dell’allenatore, nei piani americani, è di straordinaria importanza per il mercato.

E Montella sembra contentissimo di questo. Inglese, in attacco, è il giocatore giusto come caratteristiche. Ma non è l’unico. Anche Cutrone, che Montella ha allenato nel Milan, piace molto. Come piace Zappacosta in qualità di esterno, lo stesso Lazzari (sul quale però altri club sembrano al momento più vicini), e alcuni nomi tenuti ancora top secret. In porta si punterà ancora su Lafont, che a Montella piace, e poi su un secondo di esperienza. Viviano può essere davvero il nome giusto.

Capitolo dirigenti. Batistuta. Il suo ritorno in Argentina, proprio nei giorni in cui Commisso sta tornando in Italia, ha fatto pensare ad una interruzione della trattativa. Niente di vero. Anche se evidentemente ci vorrà ancora qualche giorno per la fumata bianca e per un accordo che ancora non c’è. Questione di ruolo, di soldi, di presenza a Firenze. Detto che Bati darebbe sicuramente un valore aggiunto a questa società e a questo spogliatoio (era un leader in campo, lo sarebbe anche fuori), è altrettanto vero che i matrimoni si fanno in due. E tutte e due le parti dovranno essere convinte e soddisfatte, eventualmente, dell’accordo. Quello che accade in tutta Italia, con le bandiere, ci insegna che è bene mettere subito i puntini sulle "i".

Definire bene ogni aspetto, per non cadere in equivoci. Su questo, la nuova proprietà americana sembra avere le idee ben chiare. Tra poche ore il nuovo bagno di folla fiorentino per Commisso. Che osserverà, da vicino, la finale del calcio storico fiorentino. Da magnifico messere. E, ne siamo sicuri, si innamorerà ancora di più di una Firenze che, fin dal primo momento, lo ha accolto a braccia aperte. Un amore destinato a durare per molto tempo. Sperando che, già dal primo anno, la Fiorentina sul campo torni a vincere e a convincere.


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