Uno dei tanti ritorni dal prestito è di fatto un esubero di lusso: Valentin Eysseric.

Il centrocampista francese, acquistato da Pantaleo Corvino dopo un lungo corteggiamento nell’estate del 2017, non ha mai convito in maglia viola e, tornato dall’esperienza al Nantes, è uno dei calciatori che non rientra nei piani di Montella e Pradè.

Da gennaio ha totalizzato solamente 300 minuti in gialloverde, non riuscendo, neanche tornando in patria, a far vedere un barlume di giocate interessanti che aveva comunque compiuto nel 2017/2018 con la maglia del Nizza.

Sul mercato, come detto, è un nome in uscita, anche se non si stanno certo rincorrendo le voci sul suo conto, ed è curioso constatare il fatto che nella storia recente della Fiorentina tutti i numeri 7 non siano stati esattamente dei calciatori trascendentali. Anzi.

Due anni fa addirittura veniva “indossata” da Rafik Zekhnini, altra meteora Corviniana, e, tornando ancora indietro con gli anni, anche da elementi del “calibro” di Alessio Cerci, Savio Nsereko ma anche lo stesso deludente Franco Semioli (anche lui corteggiato un’estate intera proprio come Eysseric).

Nel mezzo a questa accozzaglia, è stata sulle spalle di Joaquin e Pizarro, due elementi che rappresentarono a pieno la vecchia Fiorentina di Montella.

Inutile dire su quali profili (di numeri 7) di calciatori e personalità si debba andare a parare in vista della nuova viola dell’aeroplanino. (GIACOMO TRAMBUSTI)


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