Come può questa squadra permettersi Badelj e non permettersi Benassi?

Marco Benassi ha tanti difetti, inutile nascondersi, lo critichiamo tutti: non è eccelso nel palleggio, non ha gioco lungo, non è un recuperatore di palloni, non è un calciatore esplosivo. Detto questo, nella rosa della Fiorentina, da quando è arrivato, nel 2017, l’ex Torino, ha una caratteristica che in pochi hanno: il senso del gol. I numeri sono dalla sua parte: sedici reti in due anni e neanche mezzo per un centrocampista sono tanta roba.

Vedendo i viola con difficoltà nel segnare e con in attacco giovani con poche presenze in serie A (Vlahovic, Pedro e Sottil); campioni straordinari ma non con il compito di segnare (Ribery); calciatori che non si sa ancora che ruolo prediligano e che hanno sempre fatto poche reti (Chiesa ma anche Ghezzal); calciatori non in grado di giocare in attacco (Boateng)…Tenere fuori dai titolari Benassi, per tutto questo tempo, lascia davvero perplessi. Se a tutto questo ci aggiungiamo che Pulgar ha doti realizzative solo sulle palle da fermo e Castrovilli, il migliore di tutti e con gol nelle gambe, è comunque un novizio, a maggior ragione, il numero ventiquattro viola, deve giocare di più.

Milan Badelj è, di fatto, colui che meriterebbe di lasciare spazio al nativo di Modena, inoltre Pulgar, col croato in panchina, potrebbe giocare nel suo ruolo, quello di regista. L’ex Lazio è la vera delusione della stagione: ci si aspettava che non fosse quello della sua prima esperienza fiorentina e che probabilmente giocasse meno di quello che sta giocando, però delle prestazioni così mediocri forse nemmeno i più pessimisti se le immaginavano. In un campionato fisico come quello italiano concedersi praticamente ogni partita, per novanta minuti, un calciatore nello stato in cui è Badelj è davvero un qualcosa di inattuabile, nonostante Vincenzo Montella non riesca a toglierlo mai dal campo.

In conclusione, i motivi sono stati elencati tutti: Marco Benassi avrà tanti limiti ma la sua qualità negli inserimenti serve come il pane a questa Fiorentina, il classe 1994 ha dimostrato contro il Cittadella di essere vivo e motivato…Aeroplanino vedi te.

GIACOMO TRAMBUSTI