Fari puntati sul Napoli per tutto quello che sta accadendo nella città partenopea da un pezzo a questa parte. La ribellione dei giocatori, Ancelotti finito prima sulla graticola e poi esonerato dopo la vittoria con qualificazione alla seconda fase della Champions League. E ora anche l'allarme per i conti del club che potrebbe scattare in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions.

Il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo in fondo è stato chiarissimo nel far emergere una realtà che è incredibile. Nell’ultimo bilancio disponibile (al 30 giugno 2018), il fatturato del Napoli all’interno del Gruppo presieduto da De Laurentiis è pari a circa il 90% del totale (87% al 30 giugno 2018 e 91% al 30 giugno 2017). Il settore cinematografico vale il 7%. In pratica, i ricavi extracalcistici del Gruppo sono pari a poco più di 30 milioni. In sostanza la Filmauro non sarebbe in grado di gestire una perdita di entrate significativa come quella che si potrebbe prospettare.

A quel punto, a causa dei mancati investimenti in infrastrutture e consolidamento del club, De Laurentiis dovrebbe cominciare a vendere i pezzi pregiati, a realizzare plusvalenze, indebolendo a sua volta l'intera rosa.

Tutta questa pappardella sul Napoli per far capire che il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso ha fatto bene a puntare molte fiches su infrastrutture prima ancora che sulla squadra. Era quello che, a parole e basta purtroppo, volevano fare anche i Della Valle. In sostanza si tratta di entrare nel circolo virtuoso di stadio e centro sportivo per poter scavalcare realtà come quella del Napoli e riuscire a riguadagnare terreno su quelle ancora più grandi.

Un progetto impegnativo, che richiede risorse, ma di sicuro ad ampio respiro e che garantirebbe un futuro solido a questo club.


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