Fase conclusiva della conferenza stampa di Rocco Commisso, dove si parla anche di qualche singolo giocatore:

"Voglio dire che la Fiorentina oggi non ha debiti. La decisione di vendere la Fiorentina la farò io a tempo mio ma per oggi e domani state tranquilli, dovrete combattere con me che vi piaccia o no (ride ndr). Sono state introdotte altre regole dove i costi non possono superare il 70% dei ricavi e questo è un altro limite. Ripensamenti per lo stadio? No, siamo a 4 anni di distanza e ho già messo 400 milioni nella Fiorentina e siccome i ricavi non sono aumentati, al di fuori degli introiti per le coppe, aggiungerne altri 300-400 più altre perdite, saremmo a 700-800 milioni totali. Questo è il nostro problema.

Intenzioni su Gonzalez e Amrabat? Non possiamo parlarne oggi, lasciamo finire la stagione. Joe e Pradè lavorano molto su questo per cui non voglio rispondere su questo. Non è vero che ho mai fatto promesse al procuratore di Amrabat, non lo conosco. Sono cose riportate dai giornali da loro, senza aver parlato con me. Non possono promettere che starà qui a vita ma io non discuto di queste cose, ci pensano Joe e Pradè. Conferma di Pradè? E' qua e ancora ha del lavoro da fare, è stato un grande valore aggiunto, ha tutto il mio rispetto e speriamo di continuare questo rapporto.

Un tour all'estero? Quest'anno no. (intervento di Barone, ndr) C'è un torneo tra la Mls e il campionato messicano, che sta bloccando tanti stadi per cui sarà molto difficile. Faremo un tour in Europa e siamo concentrati per fare un ritiro al Viola Park.

Costi e ricavi dal Viola Park? Sapevamo che ci sarebbero stati, i 10 milioni includono pure gli interessi perché se io porto 100 milioni qui, col 5% diventano 105. Sono sicuro che ci sono club internazionali vorranno magari appoggiarsi a casa nostra per cui potrebbe essere una strada di ricavi, abbiamo persone dedicate a questo. Un po' di soldi si faranno anche col Viola Park, non da diventare ricchi ma pure questo contribuirà, lo farà però più che altro se promuoveremo giocatori in prima squadra.

Italiano? Ricordo quando sotto di me c'era gente che diceva brutte cose su Italiano. E' incredibile cosa succede qui a Firenze, che se la prendono con Italiano mentre sta lavorando in campo. Per questo sono andato a difenderlo in radio, non solo lui ma anche i miei dirigenti. Forse è la persona più importante per la Fiorentina, facendo l'allenatore. E' lui che ogni giorno parla con i giocatori e dirige l'azione dal campo, sia in allenamento che in partita. Gli va dato grande credito".


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