C'è poco da scherzare e pochissimo da ragionare. Le stagioni possono essere salvate dalle coppe (quando uno ha l'onore di giocarle e il merito di portarle avanti) ma se di salvataggio si parla, è perché evidentemente c'è molto che è andato storto. E il campionato della Fiorentina è esattamente quel tipo di cosa. Prima di tutto però c'è da mettere in salvo capra e cavoli, come dice il proverbio e per iniziare diventa doveroso il risultato al Bentegodi, per il proprio punteggio e per frenare quello del Verona.

Di margine d'errore non ce n'è più perché anche la Salernitana ha ricominciato a fare punti e per poco non arrivavano i tre punti dello Spezia: tra la Fiorentina e la zona rossa ci sono solo quei due club, davvero vicini. La squadra viola non può permettersi di relegare il campionato a fastidioso intermezzo tra una coppa e l'altra, un po' perché inaccettabile di suo e poi perché il rischio di farsi davvero male può diventare altissimo, con 25 punti appena. Di tempo per dare giudizi globali sulla stagione ce ne sarà poi a suo tempo ma già la consapevolezza di non poter portare avanti l'uno e l'altro fronte la rende deludente. Intanto limitare i danni e provare a massimizzare laddove si è lanciati: continuare a scherzare col fuoco potrebbe costare caro invece.


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