Against all odds”, “contro ogni previsione (o avversità)”. Ormai è questo il mantra di Dusan Vlahovic, che dopo ogni gol segnato, è solito pubblicare sui social una foto con questa descrizione. “Always hungry”, spesso aggiunge (“sempre affamato”). Inglesismi e Instagram a parte, per lui parlano i numeri: sei gol nelle ultime otto partite di campionato, uno ogni 107 minuti.

La fiducia che Prandelli gli ha dato sta dando i suoi frutti e lo sta facendo crescere sotto tanti punti di vista. Migliorato visibilmente nella gestione del pallone e nel gioco di sponda, il giovane serbo fa guadagnare metri alla Fiorentina con molta più facilità rispetto a prima. Qualcosa ancora manca e anche ieri sera si è visto. Un po’ più di coraggio nel provare il tiro in porta, evitando di giocare troppo con la palla tra i piedi. Un po’ più di concretezza, ma quella si acquista con l’esperienza e con i minuti in campo.

“Contro ogni previsione”… Forse qualche mese fa, non oggi. Perché sei gol in otto partite non si fanno per caso e anche ieri uno decisivo. L’importante adesso è non accontentarsi, perché il percorso è ancora lungo: stay hungry Dusan!




 










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