Il calcio toscano in questa stagione è molto in difficoltà. La Fiorentina è in zona retrocessione in A e cerca ancora la matematica salvezza. Livorno, Lucchese, Pistoiese e Arezzo hanno raggiunto Prato e Siena in D. Una piazza in controtendenza, forse l'unica, è Empoli, con la promozione dalla B alla A. Su questo tema, il presidente azzurro, Fabrizio Corsi, ha dichiarato al Corriere dello Sport-Stadio: "La fine del Granducato di Toscana? E’ una sensazione strana. Da Firenze ho sentito anche tanta facile ironia".

Empoli si candida anche come modello societario: "Può rappresentarlo eccome - prosegue Corsi - Ci riteniamo di…. “campagna”, ma questo per noi è un valore. Non abbiamo bisogno di buttare centinaia di milioni: il nostro plus sono le idee. Abbiamo imparato a far quadrare numeri, conti e risultati. Facciamo di necessità virtù da cinquant’anni e abbiamo costruito meccanismi ben oleati. Il nostro settore giovanile è motivo d’orgoglio: i passi che sono stati compiuti sono enormi. Non siamo più il club costretto, come accaduto negli Anni Novanta, a fare mercato con quello che restava. Le famiglie sanno cosa c’è dietro alla nostra filosofia. Anche in questa stagione, si è scelto di dare visibilità ai ragazzi della Primavera, come accaduto nelle gare di Coppa Italia contro il Benevento e pure il Napoli, ma non va sottovalutato affatto tutto quello che c’è alle spalle della Under 19. Penso ai ragazzini del 2003, del 2004 ma anche del 2007. E pure al calcio femminile. E’ bello davvero".


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