L'ex ds viola, Pantaleo Corvino, è stato intervistato dal Corriere del Mezzogiorno per raccontare la costruzione del suo Lecce che sta stupendo tutta la Serie A. Alla fine Corvino ha ricordato anche la sua scelta di lasciare Firenze:

"Tra prima squadra e primavera, abbiamo speso una cifra complessiva di 6 milioni tra cartellini, procure e commissioni. A questi va aggiunto il monte ingaggi lordo di 16. Abbiamo preso Hjulmand a meno di 200mila euro, Strefezza a 450mila, Baschirotto 250mila, mentre Umtiti e Gonzalez addirittura gratis. Abbiamo fatto pochi mercati, ma in ognuno ci sono state idee importanti".


E ancora: "Abbiamo soltanto due osservatori. Ci avvaliamo soprattutto di esperienza, rete di conoscenze e rapporti costruiti negli anni con procuratori di vecchia data: Falcone, ad esempio, sono riuscito a portarlo a Lecce perché conosco il suo procuratore Fali Ramadani, con cui ho lavorato quando ho portato alla Fiorentina Jovetic, Ljajic, Nastasic, Milenkovic e Vlahovic”.


Infine: "Un sogno professionale non realizzato? Lo scudetto. Per mantenere fede agli accordi presi dove mi sentivo bene, ho rinunciato a lavorare per squadre che avrebbero lottato per vincerlo, Juventus e Roma. Se lascerei Lecce per la Champions? Ho scelto di lasciare la Fiorentina e ho declinato altri inviti soltanto per tornare a Lecce. Questo sarà il mio ultimo volo".

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