Pantaleo e i “magnifici” sette. Nel senso di quelli che verrebbero fatti fuori col suo ritorno alla Fiorentina: da Rogg a Pradè, da Angeloni a Pereira, da Limatola a Baiesi fino a Vergine, perché Pantaleo agguanta tutto, anche il settore giovanile. Arduo pensare che qualcuno di questi possa restare al suo posto. O forse, meglio ancora, Corvino2 la vendetta. Il possibile (probabile) nuovo superdirettore viola è l’uomo solo al comando. Se i Della Valle hanno deciso di riprenderselo, mettendo da parte attriti e incomprensioni che portarono al licenziamento, significa che sono disponibili a consegnargli le chiavi. Di cosa? Di tutto: sede, spogliatoio, campini, mercato, comunicazione, cassa e, forse, perfino di casa loro. Resisterebbe Mario Cognigni, il “terzo fratello”, a guardia del bilancio ma senza poter più mettere bocca ovunque. Per tutti gli altri arrivederci e grazie o permanenza a mo’ di bella statuina e alla prima mossa: sei fuori.
Una rivoluzione copernicana in casa viola. Da mille punti di riferimento, che si sono rivelati spesso nessun punto di riferimento, ad un sistema di gestione che diventerebbe corvinocentrico. I bis presentano sempre dei rischi. Per rimettersi insieme dopo una rottura traumatica occorre che le “ferite” non solo siano rimarginate, ma non se ne vedano più neanche le cicatrici. E’ vero, qui si parla di rapporti di lavoro e non di amore, ma nel calcio questo confine è molto labile. Comunque Pantaleo Corvino è uno che ha lo sguardo lungo: “Accetto di essere visto come uno che ha avuto una forma di chiaroveggenza per il calcio”, ammette lui stesso nella prefazione alla sua biografia “Il profeta Pantaleo”. E alla Fiorentina un po’ di chiaroveggenza serve come il pane.
Mirco, centra eccome, è la prova che nel calcio anche senza investire valanghe di soldi, si può ottenere comunque risultati, basta affidarsi a dirigenti con le ….. e preparati, non certo a quella schiera di incompetenti che abbiamo noi.
Ma che c’entra il Leicester? Anche la samp vinse uno scudetto nel 91, anche il verona nell’85…Sono eccezioni, nel calcio puo succedere…
Preferisco un emergente a uomini che hanno fatto il loro tempo . Importante è avere pochi DS con competenze . Basta con avvocati e risultati ignobili che hanno disonorato il nome dei Viola
Giondi, Corvino fa il 70 per sé e il 30 per il procuratore o l’agente fifa amico!!!!!certo che solo in Italia esistono personaggi che con la 5 elementare o poco piu fanno i DS vedi Moggi Raiola e appunto Covino! !!!in genere tipi così stanno al bar a parlare di calcio al massimo scrivono su qualche sito ma non fanno milioni senza lavorare e parlando di calcio.
Sono nettamente contrario al ritorno di Corvino, i ritorni di fiamma, sono come un fuoco di paglia, inconsistenti. Probabilmente prima era più bravo, ora anche lui ha perso smalto.
Un “bravo” direttore generale è uno che fa il 50% di interessi per la società e il 50% per se….
finita la telenovela del ds (a maggio), inizierà quella dell’allenatore…. che magari si concluderà a giugno…
siete proprio sicuri che Sousa rimanga?
così inizieremo a fare mercato a giugno, alla faccia della programmazione…
Caro Giux, il Leicester non è nemmeno tra le prime 9 squadre inglesi che fatturano di più ed è primo in classifica con un budget RIDICOLO a confronto delle altre.
Pradè, Rogg, Cognigni, Angeloni, Pereira ect… un branco di incapaci che a Gennaio hanno buttato al vento il lavoro di un anno con la scusa del budget basso.
Il calcio è semplice ma non è per tutti, prima di riconfermare questi, meglio Corvino tutta la vita.
Azzo il primo che si doveva levar dai maroni era proprio il Gnigni , ma se Corvino lo relega se viene a ragioniere e basta , ben venga Corvino.
Io non credo che Corvino torni a Firenze, comunque anche se dovesse tornare, il fattore che piu conta è di quanti soldi è il bugget acquisti, un conto è operare con 5 Ml di euro per scovare promesse altro conto è operare con 20 Ml, il perchè è semplice: è difficile acquistarE una vera promessa con pochi spiccioli, in quanto tutte le squadre fanno scouting ect ect è piu facile acquistarla con un bugget decente, dico e scrivo decente non alto, in questi ultimi anni la Fiorentina ha operato con Bugget RIDICOLI!!!! Il vero problema è che questa Proprietà non vuole investire sino a che non avrà lo stadio o meglio tutto il resto attorno allo stadio, senza investire per fare il slato di qualità, questa è la dimensione della ACF, dal 4 al 7 posto in Seria A, si vuol capire o no, LA VERITà?