Piccini, Mancini e Zaniolo. Tre prodotti del settore giovanile della Fiorentina che sono stati persi dal club viola ma che si sono affermati altrove. Di questi tre capitoli dolorosi, parla con La Gazzetta dello Sport, il direttore generale dell'area tecnica, Pantaleo Corvino: "Alcune storie spesso sono strumentalizzate. Piccini l’ho scoperto che aveva 12 anni e faceva l’attaccante esterno. Sono stato io a convincerlo che sarebbe stato un grande terzino. Un po’ come feci con Cassetti a Lecce. Quando sono tornato alla Fiorentina era stato ceduto al Betis. Mancini l’ho preso quando era esordiente, ma ci sono state operazioni scorrette nella fase di cessione dal Perugia all’Atalanta, non hanno rispettato un nostro diritto di riacquisto. Andremo in tribunale".

Su Zaniolo: "Quando sono arrivato lo avevano ceduto all’Entella garantendosi però una copertura in caso di rivendita. Cosa che è successa. Nella Fiorentina giocava e non giocava, è la dimostrazione di come si può maturare in maniera inaspettata...".

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